giovedì 3 novembre 2011

Finalmente ricominciano i reality in tv

Finalmente ricomincia la stagione dei reality in tv. Ne sentivamo la mancanza. Case, isole, fattori, pupe, stelle e quant’altro finalmente riprenderanno il posto che spetta loro. Chissà se ci aiuteranno a lasciarci alle spalle lo spettacolo degli altri reality che ci hanno tormentato: i reality dello spread e delle borse mentre la vera crisi economica è qella che morde ciascuna delle nostre famiglie; i reality dell’orrore che ogni estate ci vengono propinati senza mai chiedersi perché sia diventato tanto facile assistere a violenza tanto feroce; i reality delle case, delle escort, degli scambi di favori, dei linciaggi mediatici che hanno preso il posto della politica; dello scambio continuo di accuse e minacce, di paure e di finte fiducie che vedono protagonisti i signori di questo bipolarismo fazioso e lacerante, mentre il paese soffre e nessuno fa nulla; i reality del disfacimento quotidiano dei grandi partiti, tra liti , distinguo e personalismi; i reality dei falsi scandali che ci vengono propinati e poi improvvisamente nascosti, lasciandoci il sospetto di essere manipolati; i reality della corruzione sempre più diffusa, dove si vede un manipolo di soliti noti arricchirsi sulle spalle della gente per bene; le telenovelas sulle vite sbrillucicanti di presunti vip che sulle copertine sembrano sempre felici e invece non valgono nulla. E così via.
Ma un difetto ce l’hanno anche i reality televisivi, un difetto che forse si può migliorare: dopo tanto sforzo per selezionare quei particolari soggetti che danno tale mostra di sé davanti alle telecamere, perché sprecare tutta questa fatica facendoli poi uscire? Non sarebbe meglio chiuderli in casa, lasciarli sull’isola? Perché se il mondo fuori sembra farci schifo (ma chissà che se guardiamo dentro di noi non scopriamo un mondo reale che può essere assai migliore), certo il modello non sono quegli istrioni chiusi dentro la scatola della tv. Possiamo farne a meno.

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