"Se Cristo non è risorto vana è la nostra predicazione e vana è anche la vostra fede" (1Cor.14)
Ancora uno scandalo scuote il mondo del calcio. Ancora una volta partite truccate, risultati falsati, interessi illeciti di pochi a determinare l'esito del campionato. Succede spesso, in continuazione negli ultimi decenni. Non so perché non riusciamo a fare a meno di appassionarci (me per primo) a questo sport: ormai i segnali che ci dicono che è più una recita che una competizione ci sono tutti. Ma persino in questo la passione, la fiducia nel bene e la speranza vincono su tutto, nonostante tutto.
Non è di questo che voglio parlare, ma mi sembrava un buono spunto. Uno spunto per parlare di un'altra partita truccata e della vittoria della speranza. Non trovo una metafora migliore. La partita truccata è la nostra vita, ma - sia chiaro - lo è a nostro favore. Nulla a che vedere con predestinazione, destino, oroscopi e altre sciocchezze simili. La partita della vita ce la dobbiamo giocare noi, la dobbiamo sudare fino in fondo. Ma le regole della partita sono strane. C'è un trucco finale, un colpo di scena. Comunque vada, in fondo a tutto risplende la luce della resurrezione. Nella nostra lotta quotidiana le difficoltà sono tante, il buio ci assale, le nubi incombono, la paura ci attanaglia, le preoccupazioni tentano di aprire la strada alla disperazione, il male sembra vincere. Il male morale, il male fisico, il male dell'andamento della nostra vita. Il male a volte, forse spesso, sembra invincibile, sembra il principe di questo mondo. Sembra avere una forza sovrumana, e infatti ce l'ha. Come possiamo noi umani combatterlo? Dobbiamo, e possiamo. Perché c'è una forza ancora superiore che nasce da una tomba vuota. Gesù è risorto, Gesù è Dio, Gesù mette la sua forza al nostro fianco. Al fianco, non al posto nostro. Ma questa forza finale ha vinto la morte, il peccato, il male. Il male gioca la sua partita sulla terra tentando di sopraffarci. Ma un'altra forza lo ha già sconfitto, ha già vinto per noi quella stessa partita. Dobbiamo solo accogliere quella forza, spalancarle le porte. A noi sta di giocare la nostra partita, di confrontarci col male, sapendo di essere inadeguati, ma di essere stati trasformati dall'amore di Cristo in esseri invincibili. Sì, lo so, è un imbroglio, ma quanto mi piace questo imbroglio. Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi? Le tenebre non prevarranno. La scommessa sul nostro futuro è garantita, è sicura. Basta giocare.
Questo è il mio augurio di Pasqua. Un imbroglio di cui non dobbiamo vergognarci. La vita è dura, le difficoltà ci stringono, è inevitabile. Anche quando l'oscurità sembra prevalere (e sappiamo che anche questi sono tempi difficili e di tentazione), auguro a tutti noi di avere bene accesa nel cuore la luce vittoriosa della Resurrezione.
che bello questo pezzo, grazie Osvaldo! è solo un articoletto di un giornalista,ma quanto mi piace questo articoletto! Andrea Monda
RispondiEliminabellissimo messaggio, caro Osvaldo. "Ogni uomo è inganno" dice il Salmo 116, dobbiamo sempre ricordarcelo. Proprio questa "truffa" rende straordinaria l'esperienza della Resurrezione che ci trasforma e ci rende capaci di fare cose bellissime. Tanti auguri di buona Pasqua. Giovan Battista
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